Lo so, la notizia è ormai vecchia di una settimana e mezza, ma potete biasimarmi per non aver trovato la voglia di pubblicarla prima? Del resto, anche la Prozia Livia si ostina a ignorare la notizia che ha quasi quarant’anni, ne dimostra il triplo e sarebbe quindi il caso di allungare un po’ quelle gonne e accorciare gli stivali.
Comunque, ci eravamo lamentati che nel video “on the road” di Halvdan The Black mancavano costumini fighi, gorgheggi nelle foreste e momenti da wiccan scoppiati? Eccoci accontentati con The Waking Eye, in cui abbiamo la solita Vegliarda che si spara le pose nelle foreste e/o sui fiordi, inframmezzata dalla graziosa storia di una mamma e un papà che, toccando una spada, hanno un’agghiacciante premonizione confermata anche dallo sciamano amante dello sciroppo di amarene del villaggio: da grande il loro bambino diventerà Alex Trøll e finirà in una delle battaglie più cheap nella storia delle rievocazioni!
Se già tutto ciò vi sembra inutile, ecco una notizia perfino migliore: dimostrandosi ancora una volta maestri di originalità, i Liv’s Ass hanno scopiazzato l’idea dei teaser slash studio diary dei Naituiss intitolandoli The Road to King of Kings. La buona notizia è che sono brevi e non c’è il narratore borioso; quella cattiva è che non si preoccupano di rovinarci l’esperienza di ascolto e ci mettono dei clip tratti dall’album. In mezzo al solito mescolone di banalità, tour diary e paesaggi norvegesi, nel primo abbiamo un bellissimo filtro blur nelle scene in cui c’è la Prozia nel tentativo (vano e disperato) di mascherarle le rughe.
Nel secondo invece c’è la Prozia che si spara le pose perfino mentre registra in studio, e poi quella che sarà probabilmente l’unica cosa interessante che c’è sul disco: la Simoncina, che polverizza la Vegliarda già solo con la compostezza e professionalità con cui spreca le sue doti su quella canzone insipida. E poi c’è anche Lindy-Fay Hella che, sempre con estrema professionalità, sibila fra i denti qualche mezzo complimento alla voce della Vegliarda.
Insomma, siete pronti per questo nuovo capitolo nella saga (letto all’inglese) dei Liv’s Ass? Questi teaser vi hanno fatto venire almeno un pochino più voglia di ascoltare l’album? Da quel che ho sentito sin qui, io non vedo l’ora di ascoltarlo, svuotare il cestino e dimenticarlo.
Se già tutto ciò vi sembra inutile, ecco una notizia perfino migliore: dimostrandosi ancora una volta maestri di originalità, i Liv’s Ass hanno scopiazzato l’idea dei teaser slash studio diary dei Naituiss intitolandoli The Road to King of Kings. La buona notizia è che sono brevi e non c’è il narratore borioso; quella cattiva è che non si preoccupano di rovinarci l’esperienza di ascolto e ci mettono dei clip tratti dall’album. In mezzo al solito mescolone di banalità, tour diary e paesaggi norvegesi, nel primo abbiamo un bellissimo filtro blur nelle scene in cui c’è la Prozia nel tentativo (vano e disperato) di mascherarle le rughe.
Nel secondo invece c’è la Prozia che si spara le pose perfino mentre registra in studio, e poi quella che sarà probabilmente l’unica cosa interessante che c’è sul disco: la Simoncina, che polverizza la Vegliarda già solo con la compostezza e professionalità con cui spreca le sue doti su quella canzone insipida. E poi c’è anche Lindy-Fay Hella che, sempre con estrema professionalità, sibila fra i denti qualche mezzo complimento alla voce della Vegliarda.
Insomma, siete pronti per questo nuovo capitolo nella saga (letto all’inglese) dei Liv’s Ass? Questi teaser vi hanno fatto venire almeno un pochino più voglia di ascoltare l’album? Da quel che ho sentito sin qui, io non vedo l’ora di ascoltarlo, svuotare il cestino e dimenticarlo.
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