mercoledì 8 aprile 2015

Anette Olzon vuota il sacco sui Nightwish

Sapete, una parte di me prova tanta tenerezza per la Tamarrja, Lagnette e (a tempo debito) la Pavimenta: visto che una volta che vendi l'anima alla Tuomassa è per sempre, è inevitabile che per i successivi cinque-sei anni, ogni volta che ti intervistano finiscano a chiederti sempre dei Naituiss.
Fortuna che Lagnette la prende a ridere, come ha fatto al David Hesselhoff Show durante una chiacchierata con Hesselhoff e Michael Monroe. Come al solito, i nostri amici Finlandesi non mi lasciano includere il video nel post (in compenso ho aggiornato Microsoft Silverlight), quindi aprite il link, scendete fino all'anteprima, cliccate play, bestemmiate in aramaico per farlo partire e state a sentire cosa dice Nettan riguardo allo split e la vita nella band.
D.H.: Sai, mi stavo chiedendo, come l'hai scoperto? Sono venuti da te a dirti: “Sai cosa? Non funziona. Ti vogliamo bene, però…”, o ti hanno dato un foglio di carta?
A.O.: Hanno mandato un'email al mio manager.
D.H. : Che?
A.O.: Ah-ah.
D.H.: Hanno… hanno cosa?
A.O.: Sì.
D.H.: L'hanno fatto?
A.O.: Gli affari vanno così, lo sapevi?
D.H.: Non ti hanno fatta sedere e, tipo, intervenire per dire qualcosa?
A.O.: No. Ma abbiamo avuto delle riunioni quando ho iniziato con la band. Sono Svedese. Ho lavorato come segretaria in un ufficio per molti, molti anni, e quando c'è un problema si fa una riunione: gli Svedesi sono così. E io ho provato a farlo con una band metal, immagina. Ed è stato carino, tipo un lunedì abbiamo avuto la prima riunione alle tre sul retro del tourbus.
M.M.: Tre di mattina o del pomeriggio?
A.O.: No, tre del pomeriggio, ché tutti erano stanchi. E ho iniziato con: “Ciao.”, ci siamo seduti, e loro: “Ok.”, e io: “Blablablablabla, penso questo, blablablablabla, e questo”, e non hanno detto nulla. E io: “Ok, avete qualcosa da dire?”, “No.”, “Ok, ciao.”
M.M.: Finlandesi.
D.H.: E a te hanno mandato una mail…
A.O.: E sai, è durato giusto un paio di settimane. Alla fine, uno di loro ci aveva pensato per tutto il tempo. Abbiamo fatto una riunione in Scozia, o in Inghilterra, e ho chiesto: “Qualcuno ha qualcosa da dire?”. “Sì, io”, fa il batterista, e ha tirato fuori sette pagine di lamentele su di me.
D.H.: Whoa!
M.M.: Di chi?
A.O.: Del batterista. Le ho prese e ho fatto: “Ok, grazie.”
D.H.: Aspetta un secondo!
A.O.: E poi ho detto: “Ok, le accetto. Ci penso sopra e faremo un'altra riunione”. E poi non ci sono state altre riunioni.
100% done here.
Tanto per cominciare, quattro snap per Lagnette che, pur tentando di intavolare una conversazione democratica con Tuomassa e compagni, è durata altri cinque anni e non si è presa una pedata subito.
Ma poi mi chiedo, ok che la notte Jukka aveva tanto tempo a sua disposizione, per ovvie ragioni, ma sette pagine di lamentele? Tutte sue? E su cosa, poi, che Lagnette lascia abbassata la tavoletta del cesso del tourbus? Che non partecipava alle gare di rutti? Poi tutti a chiedersi perché la Tamarrja non parlasse più con loro.
Comunque, Tuomassa & co possono stare tranquilli: niente più stracciamenti di palle. Per discutere con la Pavimenta altro che business meetings: lì voleranno botte da orbi. E non sarà la Pavimenta a prenderle!

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