Vi ricordate, tempo fa, la controversia che si scatenò su Facebook che sospendeva gli account di drag queen e transessuali perché voleva che tutti usassero il loro vero nome? Beh, a quanto pare la faccenda non è ancora finita e stavolta ci è andata di mezzo la povera Pavimenta, che giusto ieri si è ritrovata l’account misteriosamente sospeso per nome falso. In realtà per risolvere sarebbe bastata una foto del suo documento d’identità allegata al form di riconoscimento, ma la Pavimenta, campionessa di diplomazia come sempre, ha invece inforcato Hipstagram per protestare vivacemente e umilmente mentre aspettava di castare qualche Ultima.
Facebook ha bloccato la mia pagina perché il mio nome non è reale e non rispetta le regole. Pagine di odio, foto sessuali di me e tutte le persone che fingono di essere me… loro vanno bene, ma il mio nome… Congratulazioni, Facebook, hai fatto proprio una figuraccia enorme stavolta! Spero che tu ridia la mia pagina a me e ai miei 160.000 follower… #sorry.
Ora, tralasciando che le foto sessuali sulla Pavimenta non riesco nemmeno a concepirle, per una volta prendo le difese di Zuckerber. Voglio dire, per chi non è fan da anni e anni del pussy metal è naturale vedere la pagina della Pavimenta e aspettarsi che il suo vero nome sia, che ne so, Vin, o Arnold, o Sylvester. Comunque, direte voi, i 160.000 fan con cui la Pavimenta ha sottilmente minacciato Zuckerberg faranno una pippa al miliardo e mezzo di utenti di Facebook, giusto? E invece no: sono pur sempre 160.000 fan dei Naituiss e come fanno caciara loro nessuno mai. Come minimo gli uffici di Facebook saranno stati invasi da milioni di messaggi di lamentela che è colpa dei tecnici del suono se il nome della Pavimenta sembra falso. Fatto sta che la vicenda è stata risolta alla velocità della luce e subito dopo la Pavimenta ha pubblicato una nuova foto in cui trionfa e sorseggia un cocktail a base di sangue di Chris Cox e lacrime di Zuckerberg.
Quel colorino rosso è molto sospetto… |
Tutto è bene quel che finisce bene e, ancora una volta, è stato dimostrato che nessuno deve toccare i Naituiss. Nemmeno Zuckerberg. Altrimenti…
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