sabato 1 ottobre 2016

That Song e Maximalism: singolo e dettagli del nuovo album degli Amaranthe

Eh sì, gli ABBAranthe sono in dirittura d’arrivo con Maximalism, che uscirà il 21 ottobre, ed è tempo di parlarne un po’ più nel dettaglio. Vogliamo iniziare dal singolo? E singolo sia.


Diciamo subito che non dico il tellurio, ma perfino il cloro o lo xeno sono probabilmente più metallici di That Song; eppure, mentre la ascoltavo e riflettevo su cosa scrivere seduto sul letto nella posizione del loto, mi sono ritrovato a ballonzolare a tempo e scandire il ritmo di We Will Rock You battendo le mani sulle ginocchia e fra loro. ‘Sta canzone è talmente coinvolgente che mandate a casa Beyoncé e date l’Half-Time Show del Superbowl a Elize-chan. SUBITO.
Parlando di cantanti pop, è una mia impressione o sulle strofe Elize-chan sembra quasi Rihanna, solo capace di cantare? Dobbiamo aggiungere anche Elize Rydanna ai soprannomi per la nostra svedese preferita?

Per quanto riguarda l’album, che si intitola, appunto, Maximalism, già dal titolo promette di essere una cafonata amarissima e non so voi ma io sento già di amarlo. La copertina è da Illuminati Confirmed che nemmeno nei peggiori incubi quantistici collettivi di Mark Jansen, Anders Jacobson e WTHeike, e la tracklist è la seguente:


  1. Maximize
  2. Boomerang
  3. That Song
  4. 21
  5. On The Rocks
  6. Limitless
  7. Fury
  8. Faster
  9. Break Down And Cry
  10. Supersonic
  11. Fireball
  12. Endlessly
Non solo, ma sul sito degli ABBAranthe è addirittura possibile preordinare il bundle che comprende il CD e anche dei leggings! Qualcuno contatti gli studi Marvel, perché quelli li voglio addosso a Scarlet Witch nel prossimo Avengers!
Insomma, i presupposti per una cosa fantasticamente zarra ci sono tutti: questo sì che è un album metal che non mi voglio perdere quest’anno!

venerdì 30 settembre 2016

I ReVamp si sciolgono: Floor Jansen non ce la fa più


La reazione collettiva dell’Internet.
Con una tempistica del tutto casuale ma giusta giusta per riportare un po’ di attenzione ai drammi dei Naituiss e dintorni deflettendola da una certa altra band che festeggia in questi giorni la pubblicazione del suo album (ovviamente mi riferisco ai Draconian: ieri The Burning Halo ha compiuto dieci anni!), è arrivato l’annuncio ufficiale: dove passano i Naituiss non cresce nemmeno più la gramigna e la Pavimenta ha deciso di staccare la spina ai ReVamp, che erano ormai da mesi in coma irreversibile. L’annuncio ci arriva via Facebook e dice:
Niente più ReVamp…
Ci dispiace informarvi che i ReVamp si sono fermati ufficialmente. Dopo due grandi album (ma dove? n.d.t.) sfortunatamente alla fondatrice Floor Jansen non più possibile avere un’altra band oltre ai Nightwish. Magari dei progetti, ma una band merita il 100% della devozione, ed è impossibile da darla a due band nello stesso momento.
Floor: “Sono orgogliosa dei due album che abbiamo fatto insieme! I ReVamp hanno dei musicisti così talentuosi che non vorrei vederli aspettare ancora che io trovi il tempo e la passione che servono per fare un altro album. E non voglio dare false speranze ai fan. I ReVamp hanno vissuto una vita breve e burrascosa, ma entusiasmante, e ora è arrivato il momento che nuove band e progetti inizino. Ringrazio tutte le persone coinvolte per l’amore e l’impegno.”
I ReVamp terranno aperta la pagina Facebook per le vostre reazioni per un altro mese. Se vi state chiedendo cosa stiamo facendo, ecco un po’ di aggiornamenti:
Jord e Henk stanno per pubblicare un CD con i The Blackest Grey.
Jord sta anche lavorando a un album con i My Propane.
Ruben sta componendo e lavorando a diversi tipi di progetti.
Vi ringraziamo per la vostra passione, amore e devozione e per il vostro grandissimo sostegno! Tutti noi nella band non abbiamo alcun dubbio che vi vedremo ancora in un modo o nell’altro, perché la musica continua a vivere e una fini significa sempre l’inizio di qualcosa di nuovo!
Nella musica,
i ReVamp,
Floor – Jord – Ruben – Arjan – Matthias – Henk
Su, ragazzi: se volete contribuire ad innalzare il coefficiente di drama, avete trenta giorni.
E vabbè, consoliamoci: col disastro che è questo 2016, meglio loro che una qualche band di cui si sarebbe sentita la mancanza. Già l’eponimo era insipido, ma Wild Card è francamente uno degli album più brutti che abbia ascoltato negli ultimi anni, per cui non ci verserò sopra lacrime.
E poi, la Pavimenta ha pur sempre i Naituiss come piattaforma da cui esprimere la sua creatività e il suo esser tVue a tutti i cos… vabbè, il senso è che ha almeno una band in cui cantare, non ce la perderemo per strada. E poi, chissà: si sta rivelando un po’ la Margaery delle band in cui canta. Magari, dopo Renly e Joffrey…

domenica 18 settembre 2016

Notizia bomba: Floor Jansen aspetta un bambino

Ebbene sì: la Pavimenta e il suo compagno, Hannes Van Dahl, il batterista dei Sabaton, aspettano un bambino. C’è un piccolo bodybuilder in arrivo e, se notate bene, sto usando la versione gender-neutra di “aspettare” perché, conoscendola, scommetto che è stata la Pavimenta a mettere incinto Hannes, e non vice versa (anche perché fonti affidabili i riferiscono che i Naituissers che l’hanno vista al meet & grette di Mantova non hanno notato nulla e sono cascati dal pero). Fatto sta che il ciambellone è in forno già da quattro mesi e la notizia è stata annunciata ufficialmente tramite TeamRockdalla Tuomassa, non dalla Pavimenta.

C’è qualcuno che non vede l’ora di essere papà! E poi c’è un tizio in maglietta nera.

Ora, fermiamo il mondo e prendiamoci un attimo per pensare alle implicazioni del fatto che la cantante dei Naituiss aspetti un bambino: quanto è andata bene, l’ultima volta che è successo? Dobbiamo prepararci alla Terza Guerra Mondiale? I Paesi Bassi che, capitanati dalla Strega Adele, radono al suolo la Finlandia per rappresaglia?
Fortunatamente no: oltre a essersi improvvisata PR, la Tuomassa ha anche spiegato che le circostanze del lieto evento stavolta non finiranno in tragedia. E, se ricordate, fu tanto magnanima da abbuonarla anche alla povera Lagnette… la prima gravidanza.
A questo giro, ci dice:
Il problema di Floor che voleva avere figli è spuntato fuori all’inizio di quest’anno. Le ho chiesto se pensava di fare un bambino e lei ha risposto: “Sì, in effetti sì.”
Così le ho detto: “Beh, stiamo pensando di prenderci una pausa, quindi se vuoi…” ed eccoci qui. È una cosa magnifica, bella, perché ora riuscirà a stare con lui o lei per un anno prima che continuiamo, quindi è un momento perfetto.
No, ma che carina la Tuomassa che si improvvisa orologio biologico per la Pavimenta! Che le dà addirittura il permesso per fare un figlio! Stavo già per tirar fuori il mio mitra femminista a quel “Hai in programma di avere figli?”, che suonava tanto come quei colloqui di lavoro in cui lo chiedono alle donne per vedere se è il caso di passare alla prossima, ma la Tuomassa è molto più comprensiva di così e l’ha inteso come un semplice “Fallo ora che ci prendiamo una pausa o considerati in menopausa per sempre”. Planned Parenthood je fa ‘na pippa!

E insomma: tanti auguri alla Pavimenta e alla madre di suo figlio! E speriamo che non ci scappi un fratellino durante qualche tour…

sabato 10 settembre 2016

Evanescence: The Ultimate Colletcion, il box set che contiene Origin

La reazione è più o meno questa:

A metà strada fra un “WUT?!” e un “Sorpresa!
Allora. La cattiva cattiva notizia cattiva è che siamo in un’epoca dominata dagli hipster e questo box set è disponibile solo in vinile; quella buona è che, BullMoose.com ha deciso di raccogliere (parte del)la carriera dei rAmynescence in tutte le loro incarnazioni in un box set intitolato (che gran fantasia) The Ultimate Collection. Praticamente mancano solo le demo pre-FallenEvanescence (EP) e Sound Asleep, perché per il resto c’è tutto. Tutto. Perfino Origin!


Preordinabile da qui e in uscita il 17 novembre, The Ultimate Collection conterrà:
• Una confezione con la sagoma ritagliata del logo degli Evanescence.
• Un booklet di 52 pagine con foto mai viste prima, lyrics scritte a mano e chissà che altro.
• Tutti gli album in vinile da 180 grammi.

• Origin:
Auto-pubblicato il 4 novembre 2000, Origin fu il demo che assicurò agli Evanescence il contratto discografico che avrebbe portato al loro debutto ufficiale, Fallen (quattro [tre, in realtà n.d.t.] tracce sarebbero state ri-registrate per Fallen). Dopo che la band vendette tutte le copie originali del CD ai loro primi concerti, Origin non fu mai pubblicato commercialmente.
Fallen:
Fallen è il debutto discografico degli Evanescence, da cui furono tratti quattro singoli fra cui le hit mondiali My Immortal e Bring Me To Life. Pubblicato il 3 marzo 2003, l’album raggiunse la posizione #3 nella Billboard 200 e ha venduto 17 milioni di album in tutto il mondo. L’anno successivo, gli Evanescence portarono a casa due Grammy [Pescy anche qualcuno in più… n.d.t.] come Miglior Artista Emergente e Miglior Performance Hard Rock per Bring Me To Life.
The Open Door:
The Open Door fu il loro primo album a raggiungere la posizione #1 della Billboard 200, disco di platino a poche settimane dalla pubblicazione, il 25 settembre 2006 [in realtà il 3 ottobre, ufficialmente, in America; l’Italia fu la prima, anticiparono al 29 settembre – queste cose le so perché IO C’ERO n.d.t.]. Come da Fallen, dall’album furono tratti quattro singoli, tra cui Call Me When You’re Sober e Sweet Sacrifice, che fu nominata ai Grammy. The Open Door portò gli Evanescence in un lungo tour internazionale attraverso il Canada, il Giappone, l’Australia, il Sud Africa e il Sud America.
Evanescence:
Gli Evanescence pubblicarono il loro self-titled il 7 ottobre 2011, debuttando di nuovo alla #1 nella Billboard 200. Introducendo nuove influenze (Massive Attack, Portishead, Björk [MA DOVE?! n.d.t.]), Evanescence contiene Du Uocciuocciuon, My Heart Is Broken e Lost In Paradise, e impegnò la band in un our mondiale per l’anno successivo, compresa una leggendaria [per quanto fu imbarazzante n.d.t.] apparizione al Rock In Rio.
Lost Whispers
Lost Whispers è una collezione di bonus track dalle edizioni deluxe o limitate di Fallen, The Open Door ed Evanescence. Il disco include la versione studio di Lost Whisper, la tanto ricercata intro dell’Evanescence Tour, e una specialissima nuova traccia, la versione 2016 di Even In Death.
WHOA. No, un secondo: fanno uscire la famosa intro che tutti cercavano di registrare col cellulare e anche Una Nuova Versione di Even In Death! La fangirl in me, che ha trascorso l’adolescenza a scandagliare WinMx ed eMule in cerca di tutte le versioni alternative possibili e immaginabili delle canzoni degli Evanescence, sta per avere un attacco cardiaco!

Alla luce, però, di una lunga storia fatta di vari Maximum Evanescence, Not For Your Ears, Ultra Rare Trax, Special 2004, The Insanity Of Logic e Beauty In Darkness, la domanda è: quanto sarà ufficiale tutto ciò? Perché i social tacciono completamente, sia la pagina dei rAmynescence, che pure sono impegnati a promuovere il mini-tour di quest’autunno, sia quella di Pescy, tutta presa dall’album per pargoli. C’è da dire, però, che per mettere Origin su vinile dovranno pur aver avuto le registrazioni originali, mica gli MP3 rippati da una delle migliaia di re-release fake; e Lost Whispers e Even In Death 2016 mica se le saranno potute inventare.
Speriamo che la Pescivendola si degni di commentare la cosa. E, soprattutto, che cacci fuori quelle due canzoni in un formato ascoltabile anche per chi è troppo giovane per avere un grammofono funzionante, porca misera!

Edit: Pescy ha menzionato il box set in quest’intervista. Quindi è ufficiale. Ma sempre in formato scomodo da ascoltare.

giovedì 8 settembre 2016

Edge Of The Blade, il nuovo video degli Epica

Epica, che diamine vi è preso? D’accordo che siete una band a tutto tondo senza Primedonne e Maestri, che tutti devono avere pari dignità, che vi siete stancati dell’accusa di vendere solo grazie alla carrozzeria della Simona, che lei non ha i deliri di onnipotenza di registrare quindici tracce sovrapposte tutte in lirico… ma che diamine, lei quasi non si sente, in questo brano! Possibile che vi abbiano spedito questo missaggio e, dopo averlo ascoltato, non gliel’abbiate tirato indietro dicendo che è una porcheria? 
Ma poi, che cavolo sarà preso a Joost van der Broek e Jacob Hansen per fare degli errori così barbini? Saranno mica impazziti sotto l’incantesimo di qualche strega rossa di capelli e verde d’invidia che non sopporta la Simona e ha deciso di farla sparire dal mix?

OVVIAMENTE mi riferisco a Zelena di Once Upon A Time.

La cosa preoccupante è che questo è già il secondo brano che soffre di questo problema – ma proprio a livelli da non riuscire a seguire le parole. Se è un trend di tutto l’album, potrei veramente andare in Olanda a tirarglielo in testa.


La cosa più frustrante è che la canzone è davvero bella: gli Epica sono riusciti a trovare la loro personale miscela di catchy e heavy, così che la canzone non suona smaccatamente pop come quelle di altre band (o, per dire, una Never Enough), ma non è astrusa e ha una melodia che si lascia seguire molto meglio di quella di DCUniverse Suicide Squad. Perché rovinare tutto in missaggio, allora? Gnnnn! Gli conviene sistemare tutto prima della pubblicazione, che se no mi sale la Evil Queen!



E la nuova cantante dei Sirenia è… Emanuelle Zoldan!

Squillino le trombe e trombino le squillo, ché i Sirenia hanno una ““““nuova”””” cantante! Fra tante virgolette, visto che di nuovo c’è solo la posizione ufficiale, mentre lei è una corista veterana dai tempi di An Elixir For Existence che, zitta zitta, ha continuato ad arrampicarsi coro dopo coro per tutti questi anni fino ad arrivare alla ribalta. Signore e signori, finalmente Emanuelle Zoldan, per gli amici Manu Zoolander, ha una faccia!

Siamo orgogliosi e contenti di annunciare finalmente Emanuelle Zoldan come nuova cantante dei Sirenia. La nostra collaborazione è iniziata 13 anni fa, con le registrazioni del nostro secondo album, An Elixir For Existence. Emmanuelle ha fatto parte dei cori su tutti gli album da allora, e ha anche cantato una parte principale nel nostro EP Sirenian Shores, sulla cover della canzone di Leonard Cohen, First We Take Manhattan. E d’ora in poi, avrà anche il ruolo di cantante dei Sirenia a tempo pieno.
Emmanuelle ha studiato musica per quattro anni ai conservatori di Aix-En-Provence e Marsiglia e si è specializzata alla Scuola Professionale di Opera C.N.I.P.A.L. (2 anni), Nel corso della sua carriera ha cantato in varie opere in Francia per anni e ha collaborato con molte band e progetti.
Emmanuelle sa gestire molti stili musicali diversi e varie tecniche, oltre al canto classico e operistico, e ciò ha avuto una grossa influenza sul nostro nuovo album. L’album è stato terminato di recente e non vediamo l’ora di condividere la musica e il nostro nuovo sound con voi. Senza dubbio, è l’album dei Sirenia più vario di sempre, e segna un nuovo inizio e una nuova direzione per la band in più di un modo.
Trovate Emmanuelle sulla sua pagina, Emmanuelle Zoldan-SIRENIA.
E sentitevi liberi di condividere la notizia, GRAZIE MILLE!
Ah, già… il nuovo album. Esce l’11 novembre, conterrà undici canzoni più una bonus track, il titolo sarà *inserisci parole gotiche allitterate a caso* Dim Days Of Dolor e la copertina sarà…
…bare, scheletri e candele, seriamente?!

Vabbè, non che qualcuno si fosse mai fatto illusioni su un qualche tipo di evoluzione estetica o tematica nei testi di Morten…
Vabbè. Chissà se davvero l’arrivo della Manu in pianta stabile rimescolerà le carte in tavola almeno a livello musicale (o, per lo meno, si guadagnerà un tag tutto suo qui su Epilla), o se in tutti questi anni Morten è riuscito soltanto a perfezionare la Magnum…


mercoledì 7 settembre 2016

Dream Too Much: il video dall’album per l’infanzia di Amy Lee

Ora. Se il primo singolo che estrai da un album di musica per l’infanzia è tipo ventordicimila volte migliore del primo singolo che hai estratto dall’ultimo album dark&epic™ della tua band, forse capisci che è il caso di lasciar perdere un po’ il rock e fare altro.


Se vi state chiedendo che ci faccia la nostra Pescivendola preferita agghindata come una bambina speciale in mezzo a una pioggia di paperelle di gomma, la risposta è semplice: il prossimo 30 settembre pubblicherà il suo nuovo non-album-solista. Ovvero, come Aftermath, la colonna sonora di War Story, non è un vero e proprio album solista di Amy Lee, (ex?) cantante degli Evanescence, ma un progetto “speciale”. Di musica per l’infanzia ispirata dal bisogno di soldi per comprare pannolini e pappette per il suo dolce pargoletto.
Ok, detta così sembra veramente l’ultima spiaggia della Pescivendola e una dichiarazione di bancarotta artistica, ma provate ad ascoltare Dream Too Much, la title track dell’album, di cui oggi è uscito il video.


Tralasciando l’ossessione per il cibo, che il testo ha reso ancora più esplicita dell’ultima volta che Pescy si è messa i manicotti a righe orizzontali, ma quanto è carino tutto ciò?! Cioè, si sente davvero che la canzone le è uscita dal quoreh e crede davvero in ciò che fa. Se queste sono le premesse, l’album, disponibile su Amazon sia in versione digitale che CD fisico (tipo, FINALMENTE qualcuno si ricorda che quel formato esiste), potrebbe essere davvero interessante.


  1. Stand By Me
  2. Dream Too Much
  3. Bee And Duck
  4. I’m Not Tired
  5. Little Bird
  6. Alice
  7. Rubber Duckie
  8. Hello Goodbye
  9. Donkey And Chicken
  10. The End Of The Book
  11. If You’re A Star
  12. Goodnight My Love
Da un’intervista per People’s Magazine, scopriamo che ci saranno brani originali e almeno tre cover: una di Hello Goodbye dei Beatles, una di Stand By Me di Ben E. King, e una della filastrocca Rubber Duckie. Più che altro, mi chiedo se non abbia licenziato qualche membro degli Evanescence in preda a un attacco d’ira per essere stata definita nuovamente “la cantante di My Immortal”. Fra l’altro, qualche fan arguto si è già sbizzarrito con un meme che mi ha troncato sul posto dalle risate.



Che dire? Per quanto l’intera faccenda sembri bizzarra, non ci resta che goderci un po’ di musica nuova della Pescivendola e, soprattutto, scaricare illegalmente l’album e NON comprarlo: se fa abbastanza soldi da comprare la cameretta nuova al pupo, non vedremo nuova musica prima che le nasca il nipotino.

lunedì 1 agosto 2016

To Nightwish With Love: in anteprima, i commenti dei fan sulla miglior cantante

Il 20 agosto si avvicina e, con esso, il nuovo studio antropologico sulle sette misteriche moderne. Quale modo migliore, quindi, per pubblicizzare un po’ Ai Naituiss con Ammoreh – o, se per questo, qualsiasi cosa abbia a che fare con la band – se non con un po’ di sano drama preconfezionato? Non è un caso se il più recente estratto dal mockumentary è proprio la risposta all’annosa domanda che affligge il fandom: Team Valour, Team Mystic o Team Instinct?
Scherzo, in confronto quella è una partita a carta-forbice-sasso; la vera domanda è: Tamarrja, Lagnette o Pavimenta?


Lo dicono anche nel mockumentary: in posti molto civilizzati come, ad esempio, il Brasile, i fan dei Naituiss hanno fatto scoppiare guerre civili per questo. E, se conosco i miei polli, non è un’iperbole.
Stranamente, però, nei commenti sotto al video non si è scatenata la Notte di San Bartolomeo e, anzi, ho letto diverse reazioni esasperate sul fatto che anche che palle, basta, dopo tutti questi anni. Che insomma, li capisco – uno dei motivi per cui i Naituiss dopo un po’ mi sono andati di traverso (l’altro è che mi sono stufato di ascoltare sempre lo stesso album). Ma cosa sarebbe il fandom dei Naituiss senza il bitchfight su chi sia la più poraccia del reame?
Comunque, mi sorprende notare come, a quanto pare, la Yle non sia (ancora) la TV di regime della Tuomassa ma conservi ancora una certa indipendenza politica: tralasciando che nessuno ha speso mezza buona parola sulla povera Tamarrja, mi ha davvero sorpreso che non abbiano censurato il francesino che piange ancora Lagnette. Sinceramente mi aspettavo più gente che chiamava il nome della Pavimenta sventolando turiboli, ma perfino la macchina della propaganda Holopaineniana non ha tutto questo potere!

Manda Ophuis lascia i Nemesea

Seriamente, ora: che problema ha il 2016? Fra artisti che muoiono, band che si sciolgono, cantanti che vengono cacciate, altre che se ne vanno, Penny Dreadful che finisce senza preavviso e quella stronza di Cersei che ha ucciso Margery Tyrell in Game of Thrones, non abbiamo un attimo di tregua e quest’anno sta diventando ancora più tragico della discografia dei The Sins Of Thy Beloved.


L’ultima in questa serie apparentemente interminabile è Manda Ophuis dei Nemesea che, subito dopo aver registrato e pubblicato il nuovo album con loro, Uprise, ha deciso di fare le valigie e salutare tutti. La buona notizia (per lei e non per noi, ché “MandataVia” sarebbe stato un soprannome fantastico) è che non si è beccata la pedata, ma se ne andata lei di sua sponte; quella cattiva è che il soprannome sarebbe stato comunque inutile perché sembra proprio che non parleremo più di lei per un bel po’. Il comunicato della band, infatti, ci dice:
Dopo 14 anni, la collaborazione fra la cantante Manda Ophuis e la band Nemesea giunge al termine. La cantante ha fondato i Nemesea nel 2002 assieme a Sonny Onderwater e Hendrik Jan de Jong. Ora, Manda si concentrerà sul suo lavoro di insegnante per bambini eccezionalmente dotati. La cantante spiega: “Dopo un lungo periodo di lotte con problemi personali, è con il cuore spezzato che ho deciso di abbandonare il mio sogno di essere una cantante. Per ora, voglio ringraziare tutti quelli che hanno sostenuto la band e me in tutti questi anni. Ho tantissimi ricordi magnifici che conserverò per sempre”.
Il chitarrista / compositore Hendrik Han e il bassista Sonny spiegano che l’abbandono di Manda è una grande perdita per la band. L’ultimo atto ufficiale di Manda per i Nemesea è stato la registrazione del videoclip di Forever in Svezia. Nel frattempo, il video è stato visto più di 200.000 volte su YouTube. Manda dà il meglio di se sull’ultimo album dei Nemesea, Uprise, che è stato pubblicato ad aprile di quest’anno dalla Napalm Records.
La critica a Uprise è stata unanimemente positiva e dà agli altri membri un’ulteriore motivazione per continuare come band. Hendrik Jan e Sonny sono determinati a fare nuovi progetti al più presto. Steven Bouma è nel frattempo tornato con i Nemesea come batterista. La band sta pensando come sia meglio sostituire Manda. I Nemesea continueranno di sicuro, e faranno del loro meglio per dare notizie ai fan al più presto quest’anno. La band esprime anche la sua gratitudine ai fan per il loro fedele sostegno.
Quindi, fatemi capire: Manda sostanzialmente si è stancata di cantare e ha deciso di ritirarsi a vita privata e diventare la nuova Miss Peregrin in una scuola per giovani dotati?

Il nuovo lavoro di Manda.
No, perché in questo caso, potremmo avere Eva Green nei Nemesea? Nuova band preferita in mezzo secondo.
Nel frattempo, gustiamoci il video di Forever, che è uscito in uno dei miei periodi di letargo, e… accidenti, dovrei proprio ascoltarlo, Uprise, ché ancora non ho avuto tempo e sbatta! E se H.J. ha bisogno di essere consolato… beh…

venerdì 29 luglio 2016

Nightwish: annunciato Vehicle Of Spirit, il nuovo DVD live

Casualmente oggi, ma proprio caaaaasualmente (inb4 “Gnee gnee, che c’è, non possono nemmeno scegliere il giorno che gli pare e piace per pubblicare le notizie ora?! Scommetto che se gli Epica pubblicavano qualcosa proprio oggi non ti lamentavi!!!11!”), i nostri adorati Naituiss ci fanno un annuncio di cui non vedevamo proprio l’ora: un nuovo live DVD! Con la Pavimenta al microfono! Dove cavolo ho messo il gin?
Annunciato con un comunicato talmente pomposo e ricco di superlativi, iperboli e paroloni da essere francamente imbarazzante sia da leggere sia da tradurre, il DVD si chiamerà Vehicle Of Spirit e uscirà il 4 novembre 2016.


Dopo essere stati in tour per un anno e mezzo in quasi ogni angolo del mondo e aver lasciato fan di tutti le nazionalità senza fiato, è giunto il momento per i Naituiss di immortalare il loro Endless Forms Most Beautiful World Tour 2015-2016 su DVD. Di conseguenza, i visionari del symphonic metal pubblicheranno la loro nuova pietra miliare live, Vehicle Of Spirit, il 4 novembre; conterrà non solo due interi concerti, ma anche abbondanza di materiale bonus.
“Il titolo, Vehicle Of Spirit, viene da un amico di Troy che, dopo aver visto un nostro show qualche anno fa, ha definito i Naituiss ‘Un veicolo di spirito che trascende le categorie’. Questa bellissima descrizione ci ha seguiti da allora, e sembrava un perfetto titolo per il DVD”, dichiara il tastierista e compositore Tuomas Holopainen.
Arene sold out e spettacolari concerti con effetti pirotecnici mai visti, macchine del vento, schermi video e, ovviamente, le incomparabili melodie dei Naituiss sono gli elementi che hanno reso il loro ultimo tour così unico.
Highlight speciali sono stati, per la band, due show particolari: quello a Londra, dove non solo hanno suonato i loro inni come Élan e la maestosa The Greatest Show On Earth per oltre 12.000 fan, ma hanno anche dato il benvenuto allo scienziato di fama mondiale Richard Dawkins sul palco con loro.
Il lavoro di Richard Dawkins ha avuto un impatto massiccio sull’orientamento tematico del loro ultimo album di studio, Endless Forms Most Beautiful. Lo show di Tampere, in Finlandia, è stato però un ritorno a casa e mai, prima d’ora, i Naituiss hanno avuto una produzione di scena così immensa!
“Direi che la parte principale del DVD sono quei due concerti, sia il Wembley che Tampere. Il Wembley è menzionato per primo per la sua riconoscibilità e il suo status leggendario. Ricordo che quel concerto è stato molto speciale, sia un obiettivo raggiunto che un punto di partenza. Il pubblico scaldava il cuore. La presenza di Richard Dawkins sul palco era incredibile. L’intera esperienza di Wembley è stata unica nella vita!
Il concerto al Ratina Stadion di Tampere è stato un ritorno a casa (per quattro sesti della band), con la più grande produzione di scena che abbiamo mai avuto, un’atmosfera adorabile per tutto il concerto, e molte delle stesse facce in prima fila che abbiamo avuto quindici anni fa. Davvero sentito.”
Per quanto riguarda la copertina del DVD, i Naituiss hanno deciso di seguire un sentiero diverso, stavolta, e tirare fuori un’idea alternativa, come spiega Tuomas:
“Non volevamo includere una tradizionale foto della band sulla cover, come nel DVD precedente, Showtime, Storytime. Così abbiamo iniziato a pensare a diverse opzioni e ci è venuta l’idea di una visuale classica della Hollywood dell’epoca dei film muti. Con quegli slogan classici la cover ha un tocco ironico, ma ha comunque classe e cattura l’occhio con la sua semplicità e originalità.”

Tuomassa. Tesoro. Da dove comincio?
Ora, a meno che anche il comunicato non fosse ironico come gli slogan sulla copertina del DVD, un piccolo, mmh… consiglio, se ti va, è che una buona strategia di PR sarebbe che magari voi vi limitiate a dare la notizia, poi lasciate che a lodarvi siano gli altri. Tu di’ che buttate fuori un DVD, poi lascia che siano la stampa e i fan a dare di matto perché ci sono elefanti e bohémien, indiani e cortigiane, acrobati, orsi giocolieri, ragazze esotiche, mangiafuoco, uomini muscolosi e contorsionisti, intrighi, pericolo, romanticismo, luci elettriche, macchine e oh, l’elettricità. Così, per dire.
Ah, e comunque: non solo quel sipario in copertina è scattato con una pessima prospettiva, ma… la desaturazione parziale? La desaturazione parziale?! Tuomassa, mi fai salire il Duca di Monroth così!

Epica: il singolo Universal Death Squad e notizie sull’album

Brutti Epica cattivi. In effetti, qualcosa di cui lamentarmi su di loro ce l’ho: riescono sempre a far uscire notizie quando sono in vacanza da qualche parte o devo uscire a ubriacarmi, così che, puntualmente, mi slitta il post.


Ad ogni modo, la notizia più fresca è che Universal Death Squad, il primo singolo da The Holopainen Butthurt, è disponibile su iTunes e ha anche un lyric video misto a performance.


La domanda che sorge spontanea è: che caspita si sono fumati la Simoncina & friends per pubblicare ‘sto mastodonte come primo singolo? Per carità, bella è bella, varia è varia, ha una melodia molto piacevole, ha un assolo di chitarra che non mi fa venire voglia di skippare, già solo in quanto a struttura si mangia a colazione suite lunghe il quadruplo… ma non è esattamente ciò che mi verrebbe in mente come roba da mandare in radio.
A parte che ci ho impiegato parecchi ascolti per raccapezzarmi, mi sembra un po’ una canzone complessa buttata lì per far vedere che possono scriverla – solo che, a differenza di certi colleghi, nel loro caso è vero perché la struttura è tutto sommato scorrevole e la melodia accattivante. Non è perfetta – il missaggio ha qualcosa che non convince, specie per quanto riguarda la voce della Simoncina, c'è una certa prolissità all’inizio mentre il finale è praticamente monco – ma la troppa carne al fuoco è solo tanta da digerire, non si è bruciata.

Detto questo, sono uscite notizie sulle varie edizioni spillasoldi disponibili; la tracklist principale è quella che conoscevamo già, per le bonus abbiamo cattive notizie. Partendo dallo “splatter vinyl”, che ha solo la tracklist base, abbiamo poi il digipack con due CD, il secondo con le versioni acustiche, e poi l’earbook di tre CD, il terzo con le versioni strumentali. L’edizione iTunes è equivalente al digipack, e per ora non c’è da nessuna parte traccia delle bonus track che si sono sentite durante le listening session (tipo Decoded Poetry o Solace System). L’unica superstite è Immortal Melancholy, presente sul CD acustico. A proposito del CD acustico, è interessante notare come sono stati modificati i titoli, che probabilmente ci danno qualche informazione su come le canzoni sono state rifrangiate.

1. Beyond The Good, The Bad And The Ugly
2. Dancing At The Gypsy Camp
3. Immoral Melancholy
4. The Funky Algorithm
5. Universal Love Squad

Ad occhio e croce, direi: Beyond The Matrix versione country; Dancing In A Hurricane versione “a Salveenee scoppieranno le coronarie”; The Cosmic Algorithm versione funky acustica; Universal Death Squad versione… mmh… non saprei, versione sigla di Cristina D’Avena? Non so, fa tanto stagione segreta di Sailor Moon.
E niente, per quanto riguarda i bundle e il merchandising più becero dovrò fare un post a parte, ché c’è tanto, ma tanto da scrivere. Per ora, non mi resta che dire: SIMONA, ESCILE (le bonus track) e nessuno si farà male.

lunedì 18 luglio 2016

To Nightwish With Love: il documentario esce il 20 agosto

Che dire? Se non esistessero i fan dei Naituiss con le loro reazioni quando si parla in termini men che lusinghieri della band, scrivere su Epilla non sarebbe divertente neanche la metà. Vedere persone che si autoinfliggono la lettura di qualcosa che sanno che li farà arrabbiare, e sfogare la rabbia con qualcuno che sanno che la sgranocchierà come biscotti mentre prende il tè è divertente e socialmente interessante allo stesso tempo. Sul serio, ragazzi, vi adoro!

I love a good flame.
Non è sorprendente, quindi, che fior fiore di antropologi e psicologi comportamentali si siano riuniti per studiare il fenomeno e, finalmente, il documentario sugli Imagineers ha una data di pubblicazione: il 20 agosto! Ma vediamo cos’ha da dire il team della band a riguardo.


AI AITUISS CON AMMOREH – documentario dai fan ai loro idoli.
“Questo è un documentario che vorrei vedere subito”, ha detto Tuomas Holopainen dei NIGHTWISH non appena ha sentito del progetto di crowdsourcing in lavorazione alla YLE, la tv nazionale finlandese.
Come sono i fan dei Nightwish, dove vivono, di cosa sognano? Filmato dai fan stessi, il documentario racconta della loro passione, devozione e ammirazione per i Nightwish. Il documentario è un progetto internazionale che mostra i fan in tutto il mondo.
I Nightwish sono una delle band metal di maggior successo in Europa: i video della band hanno avuto 680 milioni di visualizzazioni su YouTube negli ultimi quindici mesi. La band ha venduto 8 milioni di dischi e la loro pagina Facebook ha 4,4 milioni di like. La musica dei Nightwish collega persone in tutti i paesi e continenti. Come sono i fan dei Nightwish e di cosa sognano?
I fan dei Nightwish rispondono personalmente a queste domande in questo documentario auto-filmato. Il risultato è un documentario onesto, folle e intimo, uno che non si sarebbe potuto realizzare con una grande crew cinematografica. “Abbiamo ricevuto video dai fan di cinquanta paesi”, dicono i registi del documentario, Kaisa Alenius e Harto Hänninen. “Le storie di come i fan sono sopravvissuti e stiano studiando il finlandese ci hanno fatto capire finalmente quanto la band sia tremendamente importante per i suoi fan”.
I fan hanno anche prodotto materiale sotto forma di musica, disegni e animazioni. In questo modo, i fan sono diventati parte della storia della band.
La premiere di AI NAITUISS CON AMMOREH sarà il 20 agosto 2016. Il documentario sarà proiettato a Himos, Finlandia, a un evento che inizia alle 13:00. Saranno presenti i membri della band e alcuni dei fan che hanno mandato il materiale per il documentario.
Potete partecipare all’evento anche online su YLE Areena, il canale web dove il documentario debutterà contemporaneamente allo show di Himos. Il documentario sarà trasmesso senza restrizioni geografiche, così che i fan dei Nightwish di tutto il mondo possano vederlo allo stesso tempo dei loro idoli.
La cosa divertente è che nella mia testa ho letto il comunicato un po’ con la voce di Claudio Capone (“Ma ora osserviamo un esemplare di imagineer nel suo habitat naturale”), un po’ con quella di Giacobbo (“Molti fan sono sopravvissuti grazie alla musica della band”) e un po’ con quella del tizio della pubblicità delle Hot Wheels degli Anni Novanta (“Yo amico, guarda anche tu il documentario in contemporanea con i Naituiss, solo nei migliori negozi di giocattoli!”).
Quasi quasi, se non supera la lunghezza delle Grandi Composizioni del Maestro, mi armo di pop corn e cognac e me lo guardo anch’io: di sicuro ci sarà da ridere; ma poi, chissà, magari sentendo le storie di salvezza, un raggio di luce entrerà nel mio quorycino e mi deciderò a, cito, “lasciar stare i Naituiss!!!!!uno!!!1!”.
Oh, e a proposito, appuntamento al 30 agosto col secondo documentario della serie: la Westboro Baptist Church.

domenica 17 luglio 2016

La nazionale olimpica australiana di nuoto sincronizzato si esibirà sulla musica dei Nightwish

Quando una cosa non s’ha da fare, non s’ha da fare, punto; ma, dato che la prima strofa dell’inno nazionale brasiliano recita “Come to Braziiiiil!” e le Olimpiadi sono un ottimo incentivo perché tutto il mondo segua il consiglio, non c’è ragione che tenga. Prima l’epidemia del virus Zika che, grazie al traffico internazionale di atleti e visitatori, rischia di diffondersi in tutto il mondo; poi i problemi fognari e i conseguenti livelli allarmanti d’inquinamento della Baia di Guanaraba, dove gli atleti dovrebbero, beh, nuotare, remare e quant’altro; poi le preoccupazioni sulla sicurezza, visto che Rio è al terzo posto nelle classifiche sul maggior numero di omicidi subito dopo Cabot Cove e Gubbio. Aggiungiamo la corruzione, le speculazioni edilizie e i problemi economici che la creazione delle strutture sta portando e abbiamo la ricetta per un disastro di proporzioni… beh, olimpiche.
Ciliegina sulla torta, la nazionale di nuoto sincronizzato australiana ha annunciato che gareggerà sulle note di Last Ride Of The Day dei Naituiss; se i poveri organizzatori non ne avevano già fin sopra i capelli, ora ci saranno anche orde di metallari brasiliani che, conoscendoli, prenderanno fischi per fiaschi e si butteranno in massa nel villaggio olimpico convinti di veder gareggiare la Tamarrja, Lagnette, la Pavimenta e la Tuomassa in bikini.

Ad ogni modo, la nazionale australiana userà la versione orchestrale del brano (mainagioia, eh, Lagnette?); sinceramente, è una mossa che non capisco: quelle orchestrazioni sono talmente pesanti che farebbero affondare una zattera di sughero nel Mar Morto, non so quanto aiuteranno a fare le piroette in acqua. L’unica spiegazione possibile è che abbiano scelto il brano perché, con la sua indubbia qualità, servirà a distrarre le nuotatrici da qualsiasi cosa galleggi nella Baia di Guanaraba mentre si esibiscono…

mercoledì 13 luglio 2016

Leaves’ Eyes: Elina Siirala ha un cugino famoso…

Siamo onesti: gli Up Liv’s Ass sono una di quelle band che sì, uao quanto è dolce la Prozia, ma di cui nessuno ha tutta ‘sta gran voglia di parlare. Com’è stato possibile, allora, che per un paio di settimane tutto l’internet metallaro abbia pensato solo a loro? Come hanno ottenuto tutta questa copertura mediatica improvvisa, e perché sotto forma di drama?
La risposta è di natura genetica e ce la fornisce Tosso BauBauer nella stessa intervista da cui abbiamo scoperto la verità sul Livgate: superata la faccenda spinosa, infatti, come da manuale Tosso si lancia a incensare la nuova arrivata, la Povelina, con alcune rivelazioni molto succose! Oltre alle solite cose, tipo ha “una fantastica presenza scenica e una voce potente”, è “molto simpatica e umile”, “molto professionale in tutti gli aspetti musicali e ha un ottimo senso dell’umorismo”, BauBauer ci parla anche del background musicale della Povelina – background che, a differenza di quello della Prozia, esiste davvero.
Sì, Elina ha preso il diploma di canto classico in Finlandia e un master in stili contemporanei alla Guildhall di Londra. Quindi è una cantante classica con studi ed esercizio alle spalle. Elina ha la musica nelle vene perché anche la sua famiglia è composta da musicisti classici appassionati e professionisti. Suo padre è un pianista da concerto, sua madre una violinista e anche suo fratello, che vive a Monaco, è un pianista da concerto. Oltre a quello, ha un cugino molto conosciuto nel mondo del metal: Tuomas Holopainen dei Nightwish. Hail Suomi!
Wait what? La Povelina e la Tuomassa sono cugine?!


Ommioddio, ora me le immagino che girano assieme per i sexy shop a comprarsi i pantaloni di pelle  per i concerti e scambiarsi opinioni sui vibratori.
Seriamente: le band metal stanno diventando un po’ come le casate reali europee, tutte imparentate fra di loro, con la Regina Vittoria che ha sparso il gene dell’emofilia ovunque. Nel nostro caso, è la Tuomassa che ha sparso il gene del drama gratuito come fonte di notorietà: a questo punto non sorprende che, non appena la Povelina è entrata nella band, il gene si sia attivato e BAM!, flame in tutto l’internet. Insomma, la Tuomassa è in grado di provocare drama per induzione anche tramite i suoi parenti!
Un altro gene Nonhoilpeinen latente che la Povelina si porta dietro e, probabilmente, esploderà a breve è quello della mancanza di originalità, e una band come gli Up Liv’s Ass offre le condizioni ambientali perfette. Del resto, circa il futuro creativo, il BauBauer ci dice che non si schioderanno di un millimetro da quanto fatto finora.
Alcune persone su internet hanno detto che “senza Liv la band non può usare concept vichinghi”. È una stupidaggine. Non l’abbiamo mai strombazzato in giro, ma la famiglia del padre di Alex viene dall’area dei leggendari Jomsvikings e la famiglia di mia madre viene dall’area di Hedeby (Heiðabýr), l’antica capitale del commercio vichingo. Oltre a quello, Alex è diventato uno spadaccino abbastanza bravo.

Insomma, come sprecare un’occasione d’oro per rinnovare una proposta musicale stantia. Beh, se non altro, quanti temi vichinghi sono rimasti ancora da esplorare? La conquista della Sicilia? Il Kaghanato di Rus’? Vedi che con due album esauriscono ‘ste menate e ce li leviamo di torno.

martedì 12 luglio 2016

Liv Kristine ospite degli Eluveitie

No dai, anche se gli Up Liv’s Ass si sono presi la giovane gnocca e PsychoKari e Mamma Anneke sono diventate BFF fra loro ma senza la Vegliarda, le cose per la Prozia Livia non stanno andando poi così male: è pur sempre uno strumento di pubblicità e PR potentissimo, specie per le band che si trovano in difficoltà. Da qui, fresco fresco l’annuncio che gli Eluveitie la ospiteranno per alcune date estive:


“ELUVEITIE & FRIENDS”… o il mondo è piccolo, specialmente nella musica!
Come abbiamo annunciato da poco, suoneremo i prossimi concerti con la nostra attuale session line-up…
“Cancellare gli show è un no assoluto per noi! Sarebbe deludere i nostri fan! Salvo per situazioni completamente impossibili per cause di forze maggiore, non cancelleremo un singolo show!” dice Chrigel a una rivista.
Avendo già fatto il primo paio di fantastici concerti con Michalina Malisz, Jonas Wolf e Alain Ackermann, siamo ancora più orgogliosi di annunciare un’altra ospite sul palco!
Per alcune date speciali, LIV KRISTINE (ex-Leaves’ Eyes, ex-Theatre of Tragedy) si unità a noi sul palco e canterà il nostro classico A Rose For Epona!
Siamo felicissimi di avere con noi Liv per una manciata di show! È un onore e anche un altro fantastico segnale di come la scena metal sia unita e i musicisti si aiutino a vicenda!
La prima apparizione di Liv con noi avverrà al leggendario Masters Of Rock 2016 in Cechia il 16 luglio.
Presto annunceremo altri show con Liv Kristine!
Essendo gli Eluveitie una di quelle band che non mi sono mai filato di pezza perché dai, come si fa ad ascoltare quei testi senza ridere?, ho chiesto l’aiuto da casa: il casino è nato quando lo scorso maggio hanno licenziato il batterista Merlin Sutter e la cosa non è andata giù a Ivo HenziAnna Murphy, rispettivamente il chitarrista e la cantante / flautista / ghirond…ista(?), che hanno fatto i bagagli e hanno fondato i Cellar Darling. Come accade sempre in queste situazioni, ovviamente si sono separati con un abbraccio forte forte e tanti auguri per tutto; altrettanto ovviamente, in realtà non si potevano più vedere da anni perché a Chrigel Glanzmann, la Tuomassa della situazione, non andava giù che la band si fosse allontanato dalle radici (e guai se il sound di una band metal si evolve!), mentre Anna è tipo caduta dal pero e… boh, non entro nel merito.
La reazione dei fan è stata quella tipica in questi casi: rivolte armate nelle strade, vesti lacerate e cenere sui capelli (anche se, mi dicono, senza la guerra civile fra i lealisti di Chrigel e quelli degli altri tre); immagino che ingaggiare tale Michalina Kalisz a occuparsi di voce e ghironda non abbia aiutato più di tanto. Ovvio che, per farsi della buona pubblicità in un momento del genere, servisse una mossa più astuta: sfruttare l’unico vero talento della Prozia Livia, ovvero farsi idolatrare dalle masse. Così, eccola qui, pronta a salire sul palco con loro. Dubito che rimanga in pianta stabile, perché c’è un limite legale al kitsch contenibile in un album e infilare Celti e Vichinghi insieme lo violerebbe pesantemente.
La parte più divertente è la canzone che la Prozia canterà con loro, A Rose For Epona. Sempre da casa, mi fanno notare che i Blood Stain Child, che sono praticamente gli ABBAranthe nipponici, potrebbero avere qualcosa da ridire in merito…


Insomma, è pur sempre la Prozia Livia: c’è una legge non scritta che implica che, dopo il 2002, sia impossibile farle cantare qualcosa di anche solo vagamente originale. Gli Eluveitie non fanno eccezione.

lunedì 11 luglio 2016

I Crysalys escono dalla naftalina

No, scusate, che è ‘sta storia? Qualcuno tenta di soffiare ai Piantosalidi il titolo di band più spocch… tecnicamente più qualificata d’Italia e vi aspettate che quelli se ne stiano buoni e li lascino fare? Alex Trotto sarà anche Primo del Suo Nome, Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Signore dei Sette Regni e Protettore del Reame, e Gabriella Aleo sarà anche Nata Dalla Tempesta, Prima del Suo Nome, Regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Signora dei Sette Regni, Protettrice del Reame, Khaleesi del Grande Mare d’Erba, Regina di Meereen, la Non-Bruciata, Madre dei Draghi, Distruttrice di Catene e Mhysa, ma chi è l’unica vera Dea Casta Della Luna, I Venti In Coro Cantano Il Suo Nome, Signora Di Magia, La Forza Sua Primeva La Nostra Infausta Razza Punirà?! Oh.

Aprite la foto e contate anche voi i pixel!
Con un nuovo logo che mi fa ripensare ai bei tempi in cui, a dodici anni, disegnavo i Pokémon con Microsoft Paint su Windows XP, Modir ci ricorda che non è solo l’ennesima turnista dei Therion, ma ha anche la sua band Wiccan Scoppiata con cui evangelizzare noialtri miscredenti. E ha anche compiuto un rituale lunare per controllare le nostre menti con la Stregoneria e farci mettere più like alla pagina!

!!!)O(MIPIACCIATE E CONDIVIDETE PER VEDERE ALTRO)O(!!!
Sì, è esattamente ciò che pensate che sia.
Oggi è Luna Nuova e da questo momento, ogni Luna Nuova porterà con sé notizie (la prossima è il 2 agosto). Ma fidatevi di noi, a volte la Luna esaudisce le preghiere: MIPIACCIATE e CONDIVIDETE questo post; supponiamo che se raggiungeremo 500 LIKE o 100 CONDIVISIONI, potrebbe comparire un altro pezzo del puzzle..!
Beh, risparmiatevi pure i like, perché con i miei poteri mistici ho avuto una premonizione e ho visto quale sarà l’immagine definitiva. Spoiler alert:


E mentre aspettiamo i comodi del ciclo lunare di Modir per saperne di più, ricapitoliamo le ultime notizie che la riguardano! Punto primo, apparirà come guest nell’album di debutto di tali Garden Of Delights, in cui canta uno dei suoi BFF, su una canzone intitolata Mutual Love.

Siamo felici di poter finalmente rivelare l’incredibile special guest del nostro primo album, l’incantevole Chiara Malvestiti, soprano dei leggendari symphonic metallers THERION. È straordinario poter condividere questo folle viaggio con un’artista così umile e talentuosa.
Grazie KeirArt per il tuo supporto grafico.
Stay tuned!
Oltre a questo scambio di PR con tentativo di ribadire l’umiltà di Modir e la verginità di Paris Hilton, la nostra First Lady si è anche unita alla Baleana Sirtaki, raggiungendo la massa critica per la fusione del deuterio e duettando su Showdown, settima traccia dei Arakhne, il nuovo album dei Nemici del Pudore Pubblico che annovera anche Fabio Lione e Jeff Waters come ospiti.


Per quanto riguarda i Therion, hanno finito di comporre una rock opera da 48 scene per tre ore e passa, che inizieranno a registrare a settembre, e sono prenotati per la 70,000 Tons Of Metal 2017: se Modir supererà l’estate senza essere sostituita, magari prenderà parte a entrambe (e dovranno ricalcolare il nome della crociera). Intanto parte l’allerta tsunami nei Caraibi: conosciamo tutti la potenza del vibrato di Modir!

domenica 10 luglio 2016

Imagica, la “nuova” release dei The Birthday Massacre

Facciamo finta che non fosse già successo con gli ultimi due album, ma stavolta è ufficiale: i The Birthday Massacre dichiarano bancarotta creativa.
Se già Hide And Seek (2012) e Superstition (2014) erano infatti praticamente due raccolte delle outtake più blande e noiose di tutti gli album precedenti, o comunque indistinguibili dal resto della loro discografia, stavolta Chibimbaminkia e i suoi amyketti di merende al cimitero lo dicono chiaro e tondo: il 20 luglio esce Imagica. Già il titolo, che era il nome originale della band, dovrebbe farlo intuire, ma si tratta di una raccolta delle demo prodotte fra il 1998 e il 2001, rimasterizzate e infiocchettate per l’occasione. Demo, delle quali cinque erano già apparse, anche a più riprese, sui loro primi tre album.

1. Over
2. Remember Me
3. Under The Stairs
4. The Birthday Massacre
5. Nothing And Nowhere
6. Queen Of Hearts
7. Night Time
8. Play Dead
9. Open Your Heart
10. From Out Of Nowhere
11. Dead
In realtà, le informazioni a riguardo sono piuttosto scarse perché sono tutte pubblicate su PledgeMusic per cui o paghi 9,99 dollari, o non sai una mazza. Chiedendo al nostro amico Google, a quanto pare gli unici titoli “freschi” sono gli ultimi tre. Che poi, “freschi”, che parolone: nella loro banalità, semplicemente non risultano in nessuna tracklist, ma sono pronto a scommettere che anche quelle siano demo ripescate dallo scrigno delle musicassette polverose e coperte di ragnatele (che fa tanto goth).
Non c’è nemmeno bisogno di leggere fra le righe per intuire il messaggio di fondo: “ragazzi, non sappiamo più che inventarci per andare avanti, per questo guardiamo indietro; molto indietro”. Perché sì, è carino spacciare il tutto per un regalo ai fan più fedeli che impazzivano a non trovare queste tracce super-iper-mega-rarissime sui P2P, ma perché non buttarle fuori semplicemente come free download? C’era davvero bisogno di infilarle nel crowdfunding per il “nuovo” album e pubblicare il tutto in pompa magna? Che poi, porca miseria, che crowdfunding: già solo l’EP del riciclo viene fra i 36 dollari per il cd più una cartolina autografata, i 40 del vinile e i 69 per cd autografato più musicassetta (!) più cartolina. E il resto? 17 dollari per l’album edizione base sfigata? 60 per la felpa? 89 dollari il libro di retrospettiva? Fra i 130 e i 150 per cd o vinile con menzione nei ringraziamenti? 250 per cd, vinile e maglietta? 30 dollari per una foto autografata di Chibimbomikia? No, ragazzi, seriamente: ho forse problemi al browser e non mi visualizza le virgole dei decimali?

Ciao, sono una foto da trenta dollari.

Insomma, di più esplicito c’era solo intitolare la compilation “Abbiamo esaurito le idee ma vogliamo ostinarci a pubblicare roba e far soldi comunque”. Che probabilmente è quello che dirà il testo delle canzoni del prossimo album se suonate al contrario.

Marcella Bovio: le ultime notizie su Unprecedented

L’avevamo lasciata come Marselìna Pan y Vina e un crowdfunding da 6.000 dollari coperto in un giorno, la ritroviamo come Marselìna Caviar y Champán che può comprarsi qualche piccolo stato come il Lesotho o lo Swaziland: la nostra Mehihana preferita ha infatti raggiunto il 448% del goal originale, per un impressionante totale di 26.858 dollari. Giusto in tempo perché il Brexit facesse crollare il valore dell’euro e rendesse il cambio favorevole, fra l’altro!
Oltre, spero, a una bella maschera per quei poveri capelli, cosa farà la Marsèla con tutti quei soldi? Beh, intanto ha annunciato due “stretched goal” – videoclip per uno dei singoli a 12.000 dollari e documentario sull’album a 23.000; avendoli superati entrambi, non le resta che comprare Tidal da Beyoncé e Jay-Z o ingaggiare il team promozionale di Taylor Swift. Forse le avanza anche qualcosa per pagare il debito pubblico della Grecia, non so.
Mentre aspettiamo di conoscere i destini dell’economia mondiale in mano a Marselìta, abbiamo qualche notizia sfiziosa:
Questo è il design della maglietta che fa parte dei package di IndieGogo.



Qui invece le snippet di alcune canzoni – Hey Amores, Dime, Stars e Powerless – e un lyric video che ce ne svela un’altra completa, Saboteurs.


Per completare il tutto, possiamo farci quindici minuti di affari di Marselìta mentre guida CON ENTRAMBE LE MANI SUL VOLANTE, come ha specificato più volte durante il live streaming di ieri pomeriggio.


Oltre a spiegarci che, dopo essersi trasferita nei Paesi Bassi, ha dovuto imparare effettivamente a tenere entrambe le mani sul volante, usare gli specchietti retrovisori, mettere la freccia, rispettare i limiti di velocità e, in generale, il codice della strada che, dove stava prima, è solo una favola, ci dice che ha appena partecipato a un workshop di canto all’Universal Voice Institute di Amsterdam. Lì, un certo Alberto ter Doest ha sviluppato un nuovo metodo di canto molto semplice da imparare e intuitivo, chiamato Universal Voice Guide, che incorpora tutti gli stili di canto possibili e immaginabili, dal classico al pop, rock, metal, growl, musical, il belting, fra un po’ anche il cantato nasale di Coschotte dei Delain. Marsèla ha raggiunto il livello 1 e ora sta affrontando il livello 2, più tecnico e anatomico, che le piace molto e la aiuta anche nell’insegnamento ai suoi allievi della Metal Factory di Eindhoven.
Dopo aver rispiegato il tutto in spagnolo su richiesta di qualche fan che fissava lo schermo così confuso da colpirsi da solo, e anche in neerlandese perché a quel punto waarom ook niet, ci dice che, se ci piace la musica, non dobbiamo mai smettere d’imparare e ogni occasione, ogni persona può insegnarci qualcosa che ci aiuterà a crescere come artisti ed esprimerci meglio, più liberamente e divertendoci. Aww, querida!
Comunque confermo che questa storia dei live streaming di Facebook mi sta piacendo un sacco e dà ottimi spunti per Epilla. Aspettiamo altre notizie sull’album, e intanto vediamo se anche il prossimo week end potremo condividere Caviar y Champán con Marselìna.

I live streaming di Elize Ryd in studio con gli Amaranthe

Whoa, whoa, whoa ragazzi. Lucidate le vostre mirrorball, tirate fuori le magliette paillettate e preparate gli shaker e i bicchieri da cocktail, ché presto si torna in pista: gli ABBAranthe sono in studio di registrazione e preparano un nuovo album!
Ce lo conferma Elize fRYDa in persona con una serie di live streaming su Facebook, fra cui:


Uno di lei che fornisce la base su cui i maghi dell’autotune creeranno le linee vocali.


Uno in cui ci fa visitare lo studio a Ribe, Danimarca, e ci fa conoscere il produttore, Jacob Hansen, che ha già prodotto e mixato i loro primi tre album, e ha mixato anche April Rain dei Delain e The Quantum Enigma degli Epica. Fra l’altro, santo cielo, Elize, quando parli sembri una liceale uscita da un anime hentai.


Uno in cui parla in svedese, poi fa di nuovo la scolaretta hentai, poi registra una canzone che, onestamente, ha delle linee vocali spettacolari, e seriamente, come fai a concentrarti con tutta la gente che ti guarda mentre registri?


Altre registrazioni, un po’ di catarro e Elize, tesoro, seriamente, che ci fai in piedi alle dieci e mezzo del mattino? È praticamente l’alba. Comunque la perforazione di timpani che ci regali verso gli 8 minuti non è riscaldamento vocale. Non lo è. Je voi proprio male, ai maghi dell’autotune, mh? Comunque, ad occhio e croce questa è la ballata.


Jake che cazzeggia.


Jake che no, è inutile che punti alla telecamera, tanto lo sappiamo che hai chiesto se il tizio era single per te, non per noi. Oh, e bella canzone, fra l’altro!


Henrik che growla cercando di aggiungere un po’ di birra ai Cosmopolitan che verranno serviti in discoteca al release party.


Elize che fa la millennial e ci fa sapere che:
• L’album sarà sia più morbido, sia più pesante dei precedenti.
• Amano registrare in estate.
• Henrik ha finito metà album in mezza giornata.
• Ribe è una bella città ed è la più antica in Danimarca.
• Il primo studio, in cui hanno registrato i primi due album, era vicino a una specie di fattoria dove c’erano dei cammelli.
Comunque è l’otto luglio e Elize si è messa una sciarpa e, probabilmente, pure una felpa; io, che boccheggio con 31 gradi, la odio tanto.

Scherzi a parte, ho sempre pensato che Elize avesse un po’ una faccia da stronza, ma da questi live streaming sembra parecchio simpatica. E, se posso dirlo, come idea questa dei live streaming è proprio carina: dà modo ai fan di partecipare a veri momenti di vita in studio senza narratore borioso, complimenti gratuiti, salamelecchi e hype precostituito.
Side note, se hanno già praticamente finito di registrare le voci, vuol dire che sono a buon punto e non manca tanto. Iniziamo tutti a rispolverare i nostri passi di danza migliori, va’!