venerdì 19 dicembre 2014

Amanda Somerville fa il punto delle sue collaborazioni

Avete mai provato a seguire l’Amanza in tutti i suoi side-project, featuring, comparaste, ospitate e chi più ne ha più ne metta? Beh, dev’essere una fonte di stress non indifferente e credo che solo Mamma Anneke la superi in quanto a prolificità e dispersività.
Fortunatamente, però, l’Amandona Internazionale ha fatto un piccolo riassunto di tutte le cose in cui ha le mani in pasta ultimamente:

• Ha duettato con Klaus Dirks dei Mob Rules sul loro classico End Of Days su un loro album speciale per il ventesimo anniversario intitolato Timekeeper.
• Ha duettato con Chity Somapala dei Red Circuit nella canzone Worlds Collide, che finirà sul loro prossimo album, Haze of Nemesis (qui una snippet).
• Ha preso parte all’ennesima metal opera, Eon di tale Amadeus Awad, definito dalla stampa (almeno secondo la sua pagina Facebook) l’Arjen Lucassen libanese. La metal opera avrà un tema mediorientale, e l’Amanza partecipa nel ruolo di Regina del Nilo (dall’Electric Castle fanno ciao), mentre Russell Allen dei Symphony X partecipa nel ruolo del Faraone.

In tutto ciò, per chi si fosse perso le notizia precedenti (io):
• Pare che gli Avantasia abbiano cessato le attività con il live del Wacken 2014. Almeno per il futuro prossimo venturo, poi magari faranno più comeback di Cher.
• Questo primo settembre era uscito Serenades of the Netherworld, il nuovo album degli HDK del maritino Sander Gommans con massiccia presenza dell’Amandona, che ascolterei anche se non finissi inevitabilmente ad alzare gli occhi al soffitto ogni volta che penso che l’acronimo vuol dire Hate, Death, Kill.
• È in arrivo anche un secondo album del progetto Kiske/Somerville: l’anno scorso l’Amanza aveva detto che era previsto per quest’anno, ma su Facebook risulta che City of Heroes (altro rolleyes) debba uscire nel 2015. Purtroppo, aggiungerei, visto la porcheria che è stato il primo.
• Personalmente, aspetto con molta più impazienza il suo prossimo album solista, Conformity Challenged, annunciato sempre per il 2015 in una newsletter di maggio, dove l’Amandona non si lascerà schiacciare dall’ego di troppi altri cantanti che tentano di rubarle la scena e potrà davvero farsi valere. Ma hey, conosciamo i metallarini: di sicuro le bollette se le pagherà più headbangando con Tobias Sammet che non con il pop-rock sofisticato che le viene tanto bene. Oh well

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