venerdì 13 febbraio 2015

Alan Averill si scaglia contro il metal moderno: “È merda da borghesi.”

Non so. Una parte di me prova tenerezza per i metallari vecchio stile che si prendono ancora sul serio, e dà la colpa delle scemenze che dicono nelle interviste alle domande che vengono poste loro: è chiaro che, conoscendo il soggetto, sai già dove andrà a parare se gli dai una spintarella in quella direzione. D’altra parte però, Tamburino, che cosa ti ha detto tuo padre stamattina?

Ma se nemmeno la Tuomassa, che è un’appassionatA Disney, ha fatto propria questa massima, figurarsi Alan “A.A. Nemtheanga” “Pretenziosità A Pacchi” Averill, cantante e frontman dei Primordial. Per chi non li conoscesse (come me, che sono refrattario a qualsiasi cosa sia venuta prima delle demo dei The Gathering), sono una band extreme metal delle parti di Dublino, che mischia elementi black e folk irlandese, sta in giro dal 1987. E che, evidentemente, è rimasta ferma lì.

Nell’intervista su Metallized (cliccate per leggerla per intero), il povero Alan “Pretenziosità a Pacchi” si è ritrovato a rispondere alla domanda più scomoda di sempre, “cosa pensi dell’evoluzione della scena negli ultimi decenni”. Solo che, invece che far finta di nulla, salta prontamente sul piedistallo della sua superiorità e, con tutti e trentanove i suoi anni, dà fondo a quanto lui sia l’unica cosa ascoltabile in tutto il panorama metal. Specie se si considera quella porcheria del pussy metal.
Una volta far parte della scena metal significava avere uno status diverso, voleva veramente dire essere un outsider e in questo c’era un elemento di ribellione ed anche un elemento di sacrificio, e questo adesso è cambiato.
Insomma, da una parte ci si lamenta che la massa ignorante non comprenda la grandezza del metal e tratti i metallari alla stregua di avanzi di galera, ma quando si arriva quanto meno a una non belligeranza reciproca non va bene perché il metal deve essere sacrificio. E, soprattutto, è un genere che non deve cambiare mai. Ma che dire della franchezza con cui parla delle band odierne? Non c’è nemmeno da leggere fra le righe e decontestualizzare le sue parole per inarcare le sopracciglia.
La maggior parte delle band metal più grosse degli ultimi 10/15 anni sono solo merda, immondizia, che si tratti di Apocalyptica o di Bullet For My Valentine, Within Temptation... Il metal si è rammollito, storpiato. Nel 1986 le band più popolari erano Metallica, Slayer, Judas Priest, Megadeth… Mi spiace per i ragazzi di adesso che si devono ascoltare non so che merda che passa nella parte più mainstream della scena. […] Penso anche che sfortunatamente le nuove band che vendono più dischi siano le peggiori della scena.
Beh, è una questione di gusti, suppongo: nessuno può piacere a tutti. Solo che questo giudizio lo si può motivare. E, soprattutto, lo stesso concetto lo si può esprimere con un semplice “a me non piacciono”. Ma di chi è la colpa della degenerazione del metal? Nostra, ovviamente. Siamo una generazione di smidollati, come dice lui:
Ma che ci puoi fare, è semplicemente una questione di gap generazionale. […] Ma in ogni caso penso che dipenda anche da un cambiamento nel pubblico… Perchè i ragazzi di adesso rappresentano la nuova classe borghese che sta emergendo in Europea. Cercano cose diverse nella musica. Si gasano per la novità e per l’aspetto cartoonistico del metal. Quello che invece gasava me era la violenza e l’aggressività. Sai, vedo i ragazzi di oggi che si mettono in coda per vedere qualche stupida band grindcore e penso “what the fuck”, ma... Sai, forse in fondo sono solo un vecchio scontroso!
Insomma, dovremmo farci tutti una bella dose di testosterone e andare in giro col pisello dritto di fuori a chiedere più sangue e pogo invece di fangirlare ‘ste quattro sgallettate. Il concetto era abbastanza chiaro, ma no, lui ha continuato a elaborare la cosa tuffandosi di testa nell’autoparodia.
Sì, non è più ribellione. Forse lo è in qualche paese, ma non è più lo stesso ormai. Il metal è passato dalla classe operaia alla borghesia. Mi chiedo seriamente che razza d’uomo si ascolta i Nightwish o i Within Temptation. Voglio dire... Spendi meglio i tuoi soldi, trovati una prostituta o qualcosa del genere. Quella roba non offre niente su nessun livello, piuttosto è meglio una bottiglia di whiskey, capisci cosa intendo?
A quel punto, vedendo il cipiglio della giornalista, si è improvvisato Cavaliere: è stato frainteso!
Scusami, sto esagerando... Non stai cogliendo il mio sarcasmo!
Cosa che ribadisce anche in chiusura:
Già. Spero che tu abbia colto un po’ del mio sarcasmo! Ciao!
Nel resto dell’intervista, ci fa sapere che anche il folk metal fa quasi tutto schifo, che non gli piace niente e nessuno a parte i suoi bff Korpilaani e Finntroll, che andrà tutto sempre peggio, che tutto è uno schifo e niente va bene, che si stava meglio quando si stava peggio e quando c’era lui i treni partivano in orario.
Oh, e giustamente gli danno fastidissimo quelli che amano gli elementi più cartoonistici del metal. Che lui non apprezza. Non li apprezza. Lui.

Oh, e scusate: sono sarcastico, ma è sarcasmo borghese!

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