mercoledì 4 febbraio 2015

While The Witches Burn, nuovo lyric video de(gl)i Whyzdom

Iniziamo con un minuto di silenzio per la copertina di Symphony For A Hopeless God e il team di bertucce tetraplegiche che si è occupato di scontornare le figure e blendarle insieme. Non sto a sviscerare la banalità del concept, ché la colpa è dell’album in sé, ma se dovessi elencare tutti gli strafalcioni tecnici di questa immagine riempirei un post intero.
Symphony for a hopeless photomanipulation.
Detto ciò, a due settimane dall’uscita dell’album, les Whyzdom ci propinano ben sette minuti sette di  singolo per rompere il ghiaccio e farci capire dove andranno a parare con uno dei lyric video più brutti di sempre. Sì, esatto: perfino la Tuomassa nei suoi deliri di onnipotenza fallica si è limitata a poco meno di cinque minuti per il primo singolo, mentre questi non hanno ancora capito. Così come non hanno capito che uno slide show di foto random e altre brutte photomanipulation con sopra le parole scritte in Arial bianco con qualche glow esterno quando va bene non possono essere chiamati “lyric video”.

Che poi, sette minuti sì, dei quali quasi due di intro fra percussioni, campane e coro in latino trito e ritrito seguiti da riff con sopra sbrodolatura di orchestra sintetica giusto per allungare il brodo. Il resto è una canzone che come inizia potrebbe benissimo finire: non solo potrebbe essere uscita da qualsiasi album symphonic metal di terza categoria compreso il precedente Blind?, ma merita una menzione speciale per la banalità del testo, che tratta il solito discorso antireligioso con una pedanteria che nemmeno più Mark Jansen, e le vocals della Marie Rouyer, che sono la noia e l’anonimato incarnati al punto che quasi quasi si rimpiange la Elvyne. Insomma, se queste sono le premesse, il futuro des Whyzdom appare roseo quanto uno stagno senza sbocco. 

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